Il più illustre anatomico del Cinquecento. Insegnò a Ferrara, a
Pisa e a Padova, fu innovatore coraggioso e si staccò da Galeno
più di quanto non avesse fatto il Vesalio. Studiò principalmente
l'orecchio, le arterie cerebrali, le
trombe che portano il suo nome.
Precorse il Malpighi e il Bichat nella descrizione della corda del timpano, dei
canali semicircolari e dell'acquedotto. Gli fu imputato di avere eseguito
vivisezioni umane. In realtà egli compì, col permesso del granduca
di Toscana, sezioni di condannati a morte, che venivano, prima dell'operazione,
fatti cadere in profondo letargo, mediante forti dosi di oppio (Modena 1523 -
Padova 1562). ║
Acquedotto di F.: canale spiroide dell'osso
temporale che si apre da una parte del condotto auditivo interno e dall'altro
nel foro stilomastoideo. ║
Arata di F.: piccola banda che si
estende dalla spina iliaca anteriore e superiore della spina del pube. ║
Trombe di F.: sono due strutture tubolari cave, lunghe da 10,5 a 11 cm,
situate ai due lati della parte superiore dell'utero e comunicanti con l'ovaia.
Formano il condotto attraverso il quale l'ovulo fecondato viene portato
direttamente dall'ovaia all'utero.